Greta ThunBLACK

“dottore, dottore… ci faccia un’iniezione di melanina!”
me li ritrovo davanti all’ambulatorio, che si aggrappano al camice… un fenomeno grave!
di gente che, per avere un aiuto dalle istituzioni, è costretta ad assumere sembianze africane!
“è da una vita che aspetto la casa popolare, ci faccia un’iniezione di melanina”
urlavano in sala d’attesa, perché la normativa non arriva a soddisfare la richiesta…
è in corso una “negrizzazione” là fuori! una via di non ritorno più urgente del clima!
anche Greta, è diventata “ThunBLACK!”
e come biasimarli?
alla fine sono pur sempre 35 euro al giorno e senza fare un cazzo!
per cui ho visto laureati regredire, fino a diventare richiedenti asilo!
persone girare con le infradito d’inverno!
affiancarsi un interprete per parlare l’italiano!
famiglie a mandate di cinque figli, sei figli!
ipotecare la casa, indebitarsi per fare il naso più grande, le labbra più grandi, perché ora sei un fottuto negro!
e ci si aspetta che un po’ tutto, debba essere più grande!
anche la botta…
ho visto amici diventare negri per necessità, la vergogna di chi l’ha sempre odiati a questi negri!
ma dice…
“lo faccio per dare un futuro ai miei figli, perché possano godere dei privilegi degli extracomunitari!”
“certe cose, per capirle, bisogna essere un genitore!”
e ci stiamo provando, ad alleviargli le sofferenze…
ma il problema è che al di là delle chilometriche liste d’attesa, l’occasione fa l’uomo ladro
anche tra chi non avrebbe tutto questo bisogno di diventare negro!
e di certo non siamo noi la cultura più indicata a cui offrirla questa occasione…
perché, in men che si dica, siamo passati dai falsi invalidi… ai falsi negri!

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