Unti e Untori

io l’avevo detto… torneremo ai tempi in cui ci eravamo ridotti a chiamare i medici cubani, gli stessi che fino all’8 marzo stavano in perizoma, a ballare sopra i tavoli di quei locali pieni di unti e di untori, con un ramoscello di mimosa stretto fra le chiappe e il nastro adesivo di contenimento sulla banana, come l’opera di Maurizio Cattelan…
avremmo tutti dovuto cambiare le nostre abitudini, ma niente! riverranno qua i medici cinesi, quelli a cui avevo prestato l’enciclopedia, La Treccani… e me l’hanno ridato che di cani ce n’erano due…
riverranno qua anche i medici dalla Russia, che oramai pare ci finanzi per partito preso, anche se il partito dice che non ha preso niente…
tutto ciò perché c’è chi si ostina a voler continuare a vivere per come ha sempre fatto, ignaro che ci rinchiuderanno di nuovo, come chi governi i polli! si fermerà l’economia, si fermeranno le attività, riverrà fuori il foglio d’autodichiarazione per poter andare in giro e ci sarà un numero tale di persone a rivendicare il proprio diritto alla normalità che, sono sicuro, anche gli assenteisti pretenderanno di andare al lavoro, solo per poter timbrare e ritornare a casa… e certi timbreranno anche per il collega ricoverato, tra gli evasori, i nullatenenti e i contribuenti, perché in Italia c’è un sistema che cura tutti, ma non tutti si curano del sistema!
però riverranno fuori i post “siamo tutti con voi!”
nel 2006 gli eroi erano i calciatori, oggi sono i medici, ogni tempo ha le sue esigenze e non appena sarà tutto finito ritorneranno a prenderti a pesci in faccia! e non sono mai pesci d’acqua

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