L’Eden

buongiorno capo! come va capo? bello capo!
ma basta, suvvia!
ma che capo? se fossi stato capo secondo te venivo a fare spesa in questa bettola?
ma un ruffiano di prima categoria!
di quelli che avrebbe anche potuto nascere tutta lingua e in provincia di Lecco!
lingua nera, come quando mangi le more!
una volta mi è venuto là col cappellino… e non era di Gucci?
l’ho guardato e gli ho chiesto “ma che per davvero?”
oramai, se non li vedi di lì davanti ti viene anche il dubbio che si tratti di un supermercato!
sono parte integrante della struttura, a tutti gli effetti, come l’insegna!
solo che non ci paghi le tasse…
il ragazzino di quest’altro supermercato, invece, è un bravo ragazzo
è educato, è piccolino e mi fa piacere parlarci!
è nero anche lui, però stranamente è una persona diversa…
e me l’ha spiegato che sono vittime di una mela marcia, la tratta degli esseri umani!
gli ho chiesto “ma ti piace stare qui, a fare questa vita?”
ha risposto “qua almeno c’è la pace, anche se è una guerra!” e di quattro parole che sapeva, ha aggiunto…
“l’Umbria è così bella che Dio le ha negato il mare, altrimenti il paradiso è in Terra che l’avremmo avuto”
lì ho pensato “questi nonostante tutto, ancora si fidano del mare?”
“Biancaneve! ti voglio dare una mano” gli ho detto…
volevo fargli fare il testimonial per un solarium, che almeno era già pronto no!
poi, invece, l’ho portato a fare una prova in una piscina…
dove poteva lavorare, perché lì mi avevano dato retta e l’hanno messo, l’acchiappacolore!
ma appena si è tuffato era più l’acqua che beveva, che quella che nuotava!
l’abbiamo dovuto tirare fuori col retino, come le foglie!
che se non fossi stato lì, avrei detto che è un coglione e che se l’è meritata, perché se l’è cercata!
ma quando vedi annegare qualcuno è diverso, ti viene da salvarlo e basta!
“Biancaneve!” gli ho detto…
ma ti hanno strappato via dall’acqua per rotta della cuffia…
e adesso la cuffia la vuoi mettere e riandarci dentro?
eh, ma tu così però sei recidivo! io ho capito che ti serve lavorare, ma la vita è una!
eh, mica sei un gatto! che di questo colore porteresti un po’ anche sfortuna!
questi si vede che hanno rimasto il seme della schiavitù nel DNA…
parla quattro lingue, roba che se imparasse anche l’italiano, potrebbe lavorare per la Apple!
l’azienda con la mela morsicata…
e invece questo, le mele, preferisce andarle a cogliere!
in quei campi di quelli come lui, pieni di quelli come lui…
dove se muori nemmeno ti spostano, ti lasciano lì, a concimare la terra!
gli ho detto “voi vi affidate troppo a Dio e poco all’Io”…
e a te che sei così giovane, guarda che tribolazioni ti ha riservato!
io invece è da una vita che lo bestemmio, pensa un po’…
vi dovete aiutare da voi, perché qui si dice che “ti accorgerai nel friggere, di quanto costa l’olio”
eh, ti accorgerai nel cogliere le mele di quanto è grande l’Eden!
e vedrai che ci diventi credente, sì, che ci diventi credente…
perché dopo venti ore di lavoro no stop, tutti i giorni…
eh, prima o poi vedrai che lì in mezzo, ti appaino anche Adamo ed Eva

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